-
.A Torino pare ci sia proprio una specifica legge comunica che lo vieti (viene ripetutamente citata sulle pareti delle docce).... Mi è sempre parso strano e poco utile (oltre che scomodo perché per lavarsi senza togliersi il costume è sempre una specie di contorsionismo )
Cosa è una "legge comunica"?
Scusa, intendevo legge comunale. Non so scrivere stasera. -
.
Si, credo ankio, riferita alle piscine pubbliche, ovviamente. Per fortuna siamo in tanti a trasgredire!!!. -
.
È una cosa che non ho mai capito , sta regola del piffero che poi c'è solo nelle piscine. -
.
Più non la seguiamo, e più è una regola inutile. -
.
Le regole funzionano solo perchè la gente le segue: sia quelle etiche che quelle non etiche.
Basta vedere cosa è successo con il "green pass": uno strumento che è stato utilizzato per fini illegali e incostituzionali (la direttiva europea 953 e la Costituzione Italiana stessa ne vietavano l'uso a fini di esclusione sociale) (es. limitare la possibilità di lavoro alle persone che non ne disponeva, in chiara violazione della Costituzione) (anche durante il fascismo c'era la tessera del partito senza la quale non potevi lavorare). E tanti tanti altri esempi si potrebbero fare: sia su cose importanti che su bazzeccole.
Le regole prendono forza solo quando vengono accettate e implementate dagli stessi che ne sarebbero, sulla carta, i riceventi.
Nessuno può importi nulla a meno che tu accetti tale imposizione: ecco perchè si usano le forze dell'ordine. Alla fine dei conti, l'unico modo per tenere in piedi una società e le sue regole, è la forza, applicata in maniera leggera (persuasione, ricatto) o pesante (imposizione coercitiva).. -
.
Serie televisiva: Lui, lui, lui.
Colonna sonora: Lui, lui, lui; singer: Mina.
Tanto per iniziare lui oggi non c'era (v. puntate precedenti, quando la serie aveva un altro titolo)
Però c'erano altri. Un represso che non si è tolto il costume né sotto la doccia né per cambiarsi. Si è cambiato con l'accappatoio, come i bambini. Intanto si guardava in giro come una iena in cerca della preda. Quali occhiate! ai giovanotti della squadra di pallanuoto che si cambiavano, calando le braghe e sventolando piselli e scroti, incuranti delle dimensioni (nessuno di notevole e uno direi medium/small molto bello, col ragazzo che non si vergognava per nulla e ci mancherebbe).
Una bella lezione per il trentenne represso e vergognoso.
Ovviamente me ne stavo per i fatti miei, ma nudissimo, con l'occhio che di tanto in tanto cadeva sulle parti basse dei ragazzotti. Peraltro educatissimi: hanno salutato tutti all'ingresso e mi hanno salutato quando sono uscito.
Ascoltavano pure del trap non male. Bella pausa pranzo, e poi parlano male delle giovani generazioni. Boh. a me i peggiori sembrano i quarantenni e i settantenni. Mediamente moralisti e rompipalle. Mediamente, sottolineo mediamente. Nella piscina che frequento. Altrove saranno campioni di gentilezza e openmindness!. -
.Serie televisiva: Lui, lui, lui.
Colonna sonora: Lui, lui, lui; singer: Mina.
Adoro quella canzone, una delle mie preferite.. -
.
Nudi di spalle per far vedere il culo e sinceramente qualche occhiata dei compagni di corso ci finiva ahaha
Io nudo per farmi vedere il culo e dv dire che ogni tanto qualche occhiata dei compagni di corso ci cadeva ahahah. -
.Serie televisiva: Lui, lui, lui.
Colonna sonora: Lui, lui, lui; singer: Mina.
Tanto per iniziare lui oggi non c'era (v. puntate precedenti, quando la serie aveva un altro titolo)
Però c'erano altri. Un represso che non si è tolto il costume né sotto la doccia né per cambiarsi. Si è cambiato con l'accappatoio, come i bambini. Intanto si guardava in giro come una iena in cerca della preda. Quali occhiate! ai giovanotti della squadra di pallanuoto che si cambiavano, calando le braghe e sventolando piselli e scroti, incuranti delle dimensioni (nessuno di notevole e uno direi medium/small molto bello, col ragazzo che non si vergognava per nulla e ci mancherebbe).
Una bella lezione per il trentenne represso e vergognoso.
Ovviamente me ne stavo per i fatti miei, ma nudissimo, con l'occhio che di tanto in tanto cadeva sulle parti basse dei ragazzotti. Peraltro educatissimi: hanno salutato tutti all'ingresso e mi hanno salutato quando sono uscito.
Ascoltavano pure del trap non male. Bella pausa pranzo, e poi parlano male delle giovani generazioni. Boh. a me i peggiori sembrano i quarantenni e i settantenni. Mediamente moralisti e rompipalle. Mediamente, sottolineo mediamente. Nella piscina che frequento. Altrove saranno campioni di gentilezza e openmindness!
Devo dire che anche nella palestra che frequento i più educati alla fin fine sono i giovani e giovanissimi. Salutano, parlano senza gridare, essendo abituati allo sport stanno nudi senza problemi tra gente di tutte le età.
I peggiori sono i 40-50enni, chiassosi e volgari, spesso o esibizionisti o repressi (mai una via di mezzo?), che non leggono i cartelli, entrano in sauna con le ciabatte, senza telo, e si buttano nella vasca gelata dopo la sauna sudati senza far la doccia, tutte cose vietate a lettere cubitali sui cartelli che non leggono.. -
.
Oggi tutto nudo in doccia e anche dopo ad asciugarmi. Ovviamente nessuno di interessante di compagnia . -
.Serie televisiva: Lui, lui, lui.
Colonna sonora: Lui, lui, lui; singer: Mina.
Tanto per iniziare lui oggi non c'era (v. puntate precedenti, quando la serie aveva un altro titolo)
Però c'erano altri. Un represso che non si è tolto il costume né sotto la doccia né per cambiarsi. Si è cambiato con l'accappatoio, come i bambini. Intanto si guardava in giro come una iena in cerca della preda. Quali occhiate! ai giovanotti della squadra di pallanuoto che si cambiavano, calando le braghe e sventolando piselli e scroti, incuranti delle dimensioni (nessuno di notevole e uno direi medium/small molto bello, col ragazzo che non si vergognava per nulla e ci mancherebbe).
Una bella lezione per il trentenne represso e vergognoso.
Ovviamente me ne stavo per i fatti miei, ma nudissimo, con l'occhio che di tanto in tanto cadeva sulle parti basse dei ragazzotti. Peraltro educatissimi: hanno salutato tutti all'ingresso e mi hanno salutato quando sono uscito.
Ascoltavano pure del trap non male. Bella pausa pranzo, e poi parlano male delle giovani generazioni. Boh. a me i peggiori sembrano i quarantenni e i settantenni. Mediamente moralisti e rompipalle. Mediamente, sottolineo mediamente. Nella piscina che frequento. Altrove saranno campioni di gentilezza e openmindness!
Devo dire che anche nella palestra che frequento i più educati alla fin fine sono i giovani e giovanissimi. Salutano, parlano senza gridare, essendo abituati allo sport stanno nudi senza problemi tra gente di tutte le età.
I peggiori sono i 40-50enni, chiassosi e volgari, spesso o esibizionisti o repressi (mai una via di mezzo?), che non leggono i cartelli, entrano in sauna con le ciabatte, senza telo, e si buttano nella vasca gelata dopo la sauna sudati senza far la doccia, tutte cose vietate a lettere cubitali sui cartelli che non leggono.
Come vedi, c'è chi rispetta certe regole e non altre o viceversa, o ancora una mistura delle due.
C'è chi considera lo stare nudi in docce aperte normale e chi lo considera volgare.
Dipende tutto dai punto di vista (ovvero dalla considerazioni) da cui uno guarda alla cosa: questo può aiutare a ridurre sensibilmente le tensioni derivanti da diversità di opinioni e introdurre il conseguente dialogo atto a scavare per vedere se si può convergere su un accordo in merito. Un accordo utile, in tal senso, è la realtà.. -
.Devo dire che anche nella palestra che frequento i più educati alla fin fine sono i giovani e giovanissimi. Salutano, parlano senza gridare, essendo abituati allo sport stanno nudi senza problemi tra gente di tutte le età.
I peggiori sono i 40-50enni, chiassosi e volgari, spesso o esibizionisti o repressi (mai una via di mezzo?), che non leggono i cartelli, entrano in sauna con le ciabatte, senza telo, e si buttano nella vasca gelata dopo la sauna sudati senza far la doccia, tutte cose vietate a lettere cubitali sui cartelli che non leggono.
Come vedi, c'è chi rispetta certe regole e non altre o viceversa, o ancora una mistura delle due.
C'è chi considera lo stare nudi in docce aperte normale e chi lo considera volgare.
Dipende tutto dai punto di vista (ovvero dalla considerazioni) da cui uno guarda alla cosa: questo può aiutare a ridurre sensibilmente le tensioni derivanti da diversità di opinioni e introdurre il conseguente dialogo atto a scavare per vedere se si può convergere su un accordo in merito. Un accordo utile, in tal senso, è la realtà.
Nella mia palestra non c'è alcun cartello nelle docce, che si trovano nello spogliatoio maschile, per cui star nudi non infrange nessuna regola. Pochissimi si infilano costume o mutande (pochi arabi) nelle docce, pochissimi si cambiano nascondendosi. Non c'è ovviamente un cartello che dica di essere educati o di non far chiasso, ma sono i 40-50enni a dare il peggio di sé.
Le regole di cui sopra, invece, si riferiscono alla zona spa - piscina, mista (separata dagli spogliatoi della palestra) dove si sta in costume, ma, ancora una volta, dove sono i 40-50enni a dare il peggio di sé, dimostrandosi incuranti di qualsiasi cartello oltre che del buon senso.. -
.
Domani cambio orario.
Vediamo che succede. Vi racconterò.. -
.
Ciao a tutti, sono nuovo.
Vi racconto un mio episodio
Mi è capitato recentemente di andare ad una partita di calcetto (giovedì scorso), invitato dai colleghi e, siccome sono impedito a giocare a calcetto, nonostante glielo abbia detto, hanno insistito che ci fossi. Il che lo ho apprezzato, perchè il piu delle volte, quando venivo invitato a fare qualcosa, ero considerato come un numero, o nemmeno considerato (in altri posti di lavoro dove c'erano false amicizie), così mi hanno coinvolto.
Detto ciò, sono sempre stato abituato, bene o male a fare la doccia nudo, ed ero abituato da quando facevo nuoto, un po di anni fa. La cosa forse diversa, è che a nuoto ero praticamente per conto mio il piu delle volte, e sarà anche l'età diversa(ora ho 33 anni), non mi creavo chissà che problema nel farmi la doccia, mentre nel contesto del calcetto e in presenza dei colleghi, c'è una sorta di intimità se cosi vogliamo dire (lo spogliatoio era molto piccolo), e non essendo abituato ad una situazione del genere, mi ha creato un po di sindrome da spogliatoio e disagio (essendo io anche estremamente pudico) .
Finita la partita, arriva il momento della doccia. (3 docce molto vicine e strette, aperte, e si stava anche in 4 alla volta)
Inizialmente per qualche minuto, c'è stato una sorta di stallo, e ad un certo punto, il collega seduto a fianco a me, inizia a spogliarsi, e per allentare la situazione inizia a parlare del piu e del meno, e poi uno dopo l'altro iniziano a spogliarsi tutti quanti. Io sul momento non sapevo come fare, e inizialmente ho voluto vedere le espressioni degli altri in questa situazione e notavo che erano tutti piu o meno con la leggera ansia da spogliatoio.
Al che mi faccio coraggio e vedendo che tutti ormai si erano denudati, mi spoglio pure io e devo dire che son rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere che nessuno ha fatto commenti o critiche, anzi abbiamo parlato di cagate e abbiamo riso e mi hanno coinvolto e si è creata una bella situazione di cameratismo.
Un altra cosa di cui mi son meravigliato è stato il vedere che tra tutti e 12 che eravamo, (ovviamente c'è il momento di sguardi e paragoni dei piselli, io sarò stato al 3-4 posto come misure Inutile dire che l'asticella dell'autostima mi è salita credo in maniera permanente e sta situazione mi ha aiutato a prendere meglio coscienza della mia fisicità. (il confrontarsi ha aiutato molto).
Poi mentre ero in doccia, un collega (che percepivo con comportamento un po strano), notavo che mi guardava ed era viola in viso e mi fissava, inizialmente ero girato verso il muro, dopo che ho notato che mi fissava, ho provato a girarmi in maniera piu naturale possibile, con la scusa che mi stavo lavando e dovevo prendermi il bagnoschiuma e continuava a fissarmi. Dopo qualche minuto, poco prima che finissi di lavarmi, noto che in fretta e furia, ancora viola in viso, finisce di vestirsi e parte fuori dallo spogliatoio.
Esco, dalla doccia, mi cambio e vengo fuori con tutti gli altri e ci fermiamo a mangiare e bere na roba tutti insieme. Il collega era un po strano (lo notarono pure gli altri), e dopo esser stato li con noi a mangiare, nell'andare via saluta tutti e viene da me e mi dice "ciao, ci sentiamo".
Questo comportamento non so se percepirlo come, che si sia invaghito di me dopo che mi ha visto nudo... Che vi dirò, quando siamo a lavoro, lui raccontava che aveva l'erezione facile e con un altro collega, in maniera goliardica gli tocca le palle, o da bacini sulle guance, per fare il finto gay.... (è etero, ha una moglie e due amanti)
Vi farò sapere aggiornamenti in merito in caso.
Scusate il racconto lungo. -
.
Secondo me vuole provare il cazzo .